Page 14 - Bollettino di Numismatica Studi e Ricerche n. 4/2024
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Adriano La Regina
Editoriale
Poliedrica: è questo l’aggettivo che meglio si addice a una personalità tanto eclettica come
quella di Silvana Balbi de Caro, sempre attenta ad approfondire i mille rivoli in cui si dipana la
scienza numismatica, acquisendo vieppiù competenze e sapere.
Alla sua memoria e al suo infaticabile operato, nell’ambito della Pubblica Amministrazione
e in campo scientifico, è dedicato questo volume, quarto numero della collana Studi e Ricerche
del Bollettino di Numismatica, rivista specialistica del Ministero della Cultura da Lei stessa creata
nell’ormai lontano 1983 e di cui recentemente è ricorso il Quarantennale.
La peculiarità di Silvana Balbi di affrontare con grande competenza diversi ambiti scientifici
è frutto di una insaziabile sete di sapere concretizzatasi in una profonda esperienza maturata nei
lunghi anni di guida del Medagliere del Museo Nazionale Romano, lo storico Istituto museale del
Ministero della Cultura che conserva una straordinaria varietà di reperti numismatici di grande
pregio di epoca antica, medievale e moderna. Ma un Medagliere è molto più che una raccolta,
più o meno consistente, di monete. Nei Medaglieri italiani, come da lunga tradizione, sono
conservati innumerevoli manufatti afferenti alle più disparate discipline orbitanti intorno alla
scienza numismatica: dalle monete alle medaglie, dalle tessere ai sigilli, dai gioielli alle gemme,
dal materiale creatore alla carta moneta. Di tutto ciò occorre essere esperti per poter condurre
con dignità e successo un Medagliere così ricco come quello romano. E Silvana Balbi de Caro è
stata all’altezza di quel ruolo per oltre 30 anni, dalla sua assunzione nel 1975 come vincitrice di
concorso pubblico nazionale per numismatici, sino al suo collocamento a riposo nel 2008.
Nel comporre graficamente questo volume, il primo pensiero è andato alla scelta della
copertina e alla esigenza di rappresentare figurativamente l’eclettismo di Silvana Balbi de Caro
con una immagine significativa. E la copertina, si sa, è il biglietto da visita di un prodotto edito-
riale, l’elemento che maggiormente colpisce l’immaginazione e ne suggerisce i contenuti prima
ancora che esso venga sfogliato. Illustrare la copertina con una moneta, una medaglia, una
banconota o un qualsiasi altro documento oggetto dei suoi studi e delle sue ricerche, avrebbe
significato circoscrivere il messaggio a lei dedicato a un solo ambito scientifico. Ma i numerosi
interessi culturali, le tante attività svolte in campo istituzionale, il costante approfondimento
di nuove discipline, quel sapere versatile e vivace che l’ha sempre contraddistinta, dovevano
essere sinteticamente e efficacemente rappresentati. La soluzione si è trovata pensando a una
definizione capace di riassumere le diverse sfaccettature di una sì complessa figura: poliedrica.
Alle multiformi facce di un poliedro dunque, articolata figura geometrica, si è voluta ricondur-
re la astratta grafica della copertina, celato richiamo alla composita e variegata personalità di
Silvana Balbi de Caro.
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